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  • Chiara Paganelli

Alla ricerca del bianco Natale...


La più famosa canzone di Natale di sempre “White Christmas”, diffusa oramai 76 anni fa, e gli innevati paesaggi del Nord Europa da cui proviene Babbo Natale, hanno contribuito, nell’immaginario collettivo, a dipingere di bianco il Natale. Il periodo natalizio viene infatti solitamente raffigurato nella fantasia di ognuno di noi, anche in quella di coloro che vivono in posti caldi, con le immagini della candida neve che accompagna, con la sua delicatezza, questi giorni di festa e i più colorati addobbi tipici del periodo.


Ad oggi, giovedì 21 dicembre, i modelli meteorologici prevedono per il giorno di Natale bel tempo su tutta la nostra Penisola, seguito da un possibile peggioramento nella giornata di Santo Stefano, che potrebbe dare origine a qualche fiocco di neve sul Nord Italia ad alta quota. Nei giorni successivi dovrebbe invece essere atteso il transito di una perturbazione che attraverserà tutta l’Italia, “portando con sé” qualche nevicata, che avrà luogo anche a quote collinari sul Nord Italia e ad altitudini maggiori al Centro-Sud.

C’è però da dire che, mancando ancora 4 giorni a Natale, è ancora troppo presto per fornire previsioni accurate delle condizioni meteorologiche nel giorno più festeggiato dell’anno. Come ben spiegato in questi due articoli del nostro blog (“Ambarabà ciccì coccò..Ma-domani-piove-o-no” e “Ma-oggi-non-doveva-esserci-il-sole”), si può infatti parlare di previsione soltanto se ci si riferisce al giorno in corso o al giorno successivo; a distanza di più giorni, si parla invece di tendenza.


Dobbiamo quindi attendere ancora qualche giorno per sapere con più sicurezza quale sarà il tempo meteorologico il prossimo 25 dicembre. Se però siete di quelli che non vogliono assolutamente rinunciare a festeggiare il Natale avvolti dal candido manto nevoso, ecco qui alcuni suggerimenti di località, site in Italia, dove attualmente la neve ha già fatto la sua comparsa. A meno di condizioni meteorologiche avverse che ne favoriranno lo scioglimento, quali ad esempio forti rialzi delle temperature, in questi luoghi potrete star certi di trovare la desiderata neve anche il giorno di Natale.


Oggigiorno, le località pennellate di bianco sono alcune tra quelle montane situate sull’arco alpino e su quello appenninico. In linea di massima, nei paesi di montagna, collocati ad un’altitudine maggiore rispetto a quelli cittadini, vi sono infatti temperature che favoriscono le precipitazioni nevose in concomitanza con il transito delle perturbazioni e allo stesso tempo facilitano il perdurare dello strato nevoso.


Rispetto allo scorso anno in cui, nel periodo natalizio, la neve era ancora attesa con trepidazione soprattutto in alcuni comuni montani dell’arco alpino, in questo 2017 la neve ha già imbiancato molte località del Bel Paese. Attualmente, i bollettini neve presentati da molti siti internet, che riportano i quantitativi di neve registrati a valle e sulla cima dei comprensori sciistici, vedono le aree alpine come quelle più innevate. Al primo posto di un’ipotetica classifica delle località più innevate vi è la stazione sciistica friulana di Sella Nevea dove, in quota, sono stati misurati ben 215 cm di neve. Queste è poi seguita da alcune località della Valle d’Aosta, tra cui quelle che compongono il comprensorio sciistico di La Thuile e quello di Courmayeur, e del Piemonte: Bardonecchia, Prali e Sestriere nel torinese e il comprensorio cuneese di Mondolè Ski. Non sono da meno alcune località sciistiche del Trentino-Alto Adige con il comprensorio di Pejo Ski in Val di Sole, quello di Braies e San Candido della regione dolomitica Tre Cime e le stazioni sciistiche della Val di Fassa e del Passo San Pellegrino. Anche in Veneto (es. località Falcade in Val del Biois) e in Lombardia (Madesimo in Valle Spluga, Ponte di Legno Tonale, Passo del Tonale, Livigno, Bormio e l’Aprica) alcune località hanno misurato abbondanti quantitativi di neve che, in quota, hanno raggiunto altezze superiori ai 150 cm.


Sugli Appennini invece gli accumuli di neve misurati ad oggi sono inferiori a quelli alpini, con un massimo di circa 80-90 cm di neve in quota. Tra le località appenniniche più innevate vi sono quelle da cui partono gli impianti sciistici del comprensorio Abetone-Le Regine-Val di Luce, costruito sul gruppo montuoso dell’Appennino tosco-emiliano “Monte Gomito”, le aree attorno al Monte Cimone, in Emilia Romagna, e le zone di Ovindoli e Campo Felice, in Abruzzo.

Scendendo ancora verso Sud, anche sull’Altopiano della Sila, in Calabria, è possibile trovare neve (circa 20 cm), mentre sulla più alta montagna della Sicilia, l’Etna, sono ancora attese le nevicate.


Le località suggerite sono solo alcune delle aree, alpine e appenniniche, più innevate in questi giorni; è possibile che ce ne sia sfuggita qualcuna, non ce ne vogliano per questo gli albergatori e i gestori degli impianti. Rimandiamo ai più forniti siti internet che offrono, aggiornati quotidianamente, i bollettini neve di tutte le località sciistiche italiane.


Ad onor di cronaca, esiste anche un Servizio Nazionale di Previsione Neve e Valanghe, il Meteomont, che è stato costituito per migliorare le condizioni di sicurezza in montagna, ad esempio fornendo le previsioni del pericolo valanghe. Per scelta abbiamo deciso di non utilizzare i dati meteonivometrici della Rete Meteomont perché si riferiscono alla precisa area di rilevamento dove sono situate le stazioni di misura che, dato lo scopo della rete, sono state installate alle quote e sui versanti più significativi dal punto di vista meteorologico, nivologico e valanghivo. Se volete comunque saperne di più, qui trovate il riferimento.


Insomma, se siete degli amanti irrinunciabili del Bianco Natal, potreste giocare d’anticipo e prenotare i festeggiamenti in una delle località sopra suggerite, oppure rimanere nelle vostre città in attesa che Babbo Natale, oltre alla magia e ai regali, porti anche qualche fiocco di neve.



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