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  • Samantha Pilati

Un inverno caldo


L’inverno meteorologico, conclusosi lo scorso 29 febbraio, è risultato essere, a Milano, il più caldo di sempre. Andiamo ad esaminare in dettaglio i dati registrati dalla nostra stazione di Milano Centro, confrontandoli con quelli del CLINO (Climatological Normal) 1981-2010.


Temperature

Il trimestre invernale ha fatto registrare una temperatura media di 8.0 °C, cioè ben 3.5 °C al di sopra della corrispettiva media CLINO (4.5 °C).


Temperature medie mensili e stagionali (°C)

Come si può osservare dalla precedente tabella, tutti e tre i mesi invernali sono stati decisamente più caldi della norma, ma dicembre e febbraio si distinguono addirittura per essere i più caldi di sempre, e non solo dell’ultimo decennio (in precedenza il primato di dicembre più caldo spettava al 2015, con 7.0 °C, quello di febbraio più caldo al 1966 con 9.3 °C).

Si può osservare che quella di inverni più caldi del normale è una tendenza degli ultimi anni ma, come già anticipato, il trimestre dicembre 2019 – febbraio 2020 è risultato essere addirittura il più caldo inverno degli ultimi 123 anni; in precedenza il record spettava all’inverno 2006/2007 con 7.5 °C.

In generale, salvo brevi ed isolati episodi più freschi della norma, l’inverno 2019/2020 è stato caratterizzato da temperature al di sopra delle medie, come si può osservare anche nel seguente grafico, dove vengono riportati gli andamenti delle temperature medie giornaliere sia dell’inverno appena conclusosi sia del CLINO 1981-2010, con la corrispondente deviazione standard.


Temperatura media: inverno 2019/2020 VS CLINO 1981-2010


Si distinguono in particolar modo, per le temperature elevate, il periodo a cavallo tra la seconda e la terza decade di dicembre e la seconda metà del mese di febbraio.

Il giorno con il maggiore scostamento della temperatura media dalla norma è stato quello di Natale (temperatura media di 11.3 °C rispetto a quella tipica del periodo di 3.4 °C).

La temperatura massima assoluta, 20.0 °C, è stata registrata il giorno 24 febbraio; tuttavia sono state ben dodici le giornate di febbraio con temperatura massima superiore ai 15 °C, a causa anche dei numerosi episodi di föhn che hanno caratterizzato questo mese.

Simil primaverile anche la temperatura massima assoluta di dicembre: 16.4 °C sempre nel giorno di Natale.

In nessuno dei tre mesi si sono verificate giornate di ghiaccio, cioè giornate con temperatura massima inferiore allo zero: la massima più bassa del trimestre è stata quella del 7 gennaio (2.8 °C), giornata caratterizzata da nebbia persistente su Milano.

In generale, come per le temperature medie, anche la media delle temperature massime (11.4 °C) è stata la più elevata di sempre grazie, in particolar modo, al contributo del mese di febbraio.

La minima assoluta (-0.8 °C) è stata registrata il 9 gennaio; solo tre, in generale, i giorni di gelo (cioè i giorni con temperatura minima inferiore allo zero), concentrati tra il 7 e il 9 di gennaio, periodo caratterizzato da nebbie e foschie.

Anche la media delle temperature minime di questo inverno è stata la più elevata di sempre (5.1 °C).


Precipitazioni

A livello precipitativo, il trimestre ha chiuso con 132.7 mm cumulati, al di sotto della media CLINO di 176.6 mm; i mesi hanno avuto tuttavia dei comportamenti differenti.


Piogge: inverno 2019/2020 VS CLINO 1981-2010

Dicembre 2019, con i suoi 93.6 mm, è stato un mese più piovoso della norma e uno dei dicembre più piovosi degli ultimi anni. Decisamente più avari di precipitazioni gennaio (31.8 mm) e ancora di più febbraio (7.3 mm), con le piogge limitate perlopiù a singoli episodi: dei 31.8 mm di gennaio, ad esempio, ben 27 sono caduti nella sola giornata del 18 gennaio.

Da segnalare, inoltre, tra il 23 dicembre e il 16 gennaio, ben 25 giorni consecutivi senza piogge (con giorno di pioggia si intende una giornata in cui si è cumulato almeno un millimetro).

L’unica nevicata del trimestre è stata quella del 13 dicembre, con fenomeni di neve e pioggia mista a neve in mattinata, che non hanno però dato luogo ad accumuli significativi.


Un inverno quindi non solo molto più caldo della norma, ma che, dopo un dicembre relativamente piovoso, nei due mesi seguenti è stato perlopiù caratterizzato da fasi di alta pressione e scarse precipitazioni.


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