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  • Giuseppe Frustaci

La rete meteo della Fondazione al convegno del WMO



L’annunciata partecipazione della Fondazione OMD ai lavori dell’ICAWS 2017 (International Conference on Automatic Weather Stations), organizzata dal WMO (Organizzazione Meteorologica Mondiale) presso la sede del Servizio Meteorologico Tedesco (DWD) a Offenbach (D), ha avuto luogo con una presentazione orale e un poster, che hanno riscosso ampio interesse. Ambedue i lavori hanno trattato della rete urbana Climate Network (CN) gestita dalla Fondazione, discutendo il primo gli aspetti generali ed i risultati ottenuti con le stazioni ubicate in Milano relativamente alle incertezze di misura per temperatura e umidità; l’altro concentrandosi sugli aspetti tecnici e gestionali della rete stessa.

Il poster è in particolare stato oggetto di numerose visite sia da parte di rappresentanti di servizi meteorologici nazionali, che almeno in qualche caso utilizzano la stessa strumentazione di base, sia da parte di altri esperti interessati specialmente alle modalità di calibrazione dei sensori e di acquisizione dei dati. Lo scambio di idee e di dettagli è stato pressoché continuo durante i “coffee breaks” per tutta la durata della conferenza ed ha permesso di confrontare l’impostazione generale della rete CN con molte altre realizzazioni sparse nei cinque continenti: se ne è potuta trarre una conferma della validità delle scelte a suo tempo operate in fase di progettazione e degli attuali progetti di adeguamento e sviluppo, specialmente in relazione all’acquisizione dati “near real time” e all’accentramento e trattazione dei dati grezzi sul server centrale invece che nei data logger delle singole stazioni.


Durante la presentazione orale gli aspetti che hanno maggiormente suscitato l’interesse, che si è manifestato con diverse domande al termine e altre poste durante i sempre vivaci “coffee breaks”, riguardavano piuttosto la natura “urbana” della rete CN e l’incertezza associata alle misure in questo difficile ambiente. Difatti sono stati pochissimi gli interventi relativi a misure urbane e nessuno basato su reti specificamente progettate allo scopo.

E’ interessante infine notare come da parte degli autorevoli rappresentanti del WMO presenti alla conferenza sia stato posto più volte l’accento sull’ importanza delle misure anche in ambito urbano, della stima delle relative incertezze, della sostenibilità e della continuità delle misure ai fini climatologici, così importanti in questa fase di cambiamenti climatici globali e locali per le ricadute economiche e sociali: tutti aspetti fondanti della rete Climate Network, su cui la Fondazione basa molte delle proprie attività istituzionali.


Nel complesso l’incontro di Offenbach è stato un proficuo confronto della rete CN con una folta rappresentanza mondiale di esperti che ne conferma l’originalità e validità sia sul piano scientifico che su quello operativo, oltre che per gli aspetti di rigore della misura e di attente e documentate procedure.

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