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  • Samantha Pilati

Sole sugli ulivi... e sole sulle uova!



Così come il Carnevale, a cui è strettamente correlato, la Pasqua cristiana è una festività mobile: essa, difatti, non cade in un giorno fisso dell’anno, ma si festeggia nella domenica successiva al primo plenilunio di primavera (per convenzione la Chiesa considera sempre, come giorno di inizio della primavera, il 21 marzo anche se, in realtà, l’equinozio astronomico oscilla ogni anno tra il 19 e il 21 marzo) . Ne consegue quindi che la Pasqua può andare a collocarsi nel lasso di tempo compreso tra il 22 marzo e il 25 aprile. Quest’anno, in particolare, verificandosi il primo plenilunio di primavera sabato 31 marzo, la Pasqua si celebrerà l’1 aprile.


Molti di voi avranno sentito pronunciare il proverbio “Sole sugli ulivi e acqua sulle uova” (in dialetto milanese “Su sui uliv e acqua sui ciap"): secondo questo proverbio se la Domenica delle Palme, simboleggiata dagli ulivi, è stata una giornata soleggiata, a Pasqua (rappresentata dalle uova) pioverà; viceversa, se la Domenica delle Palme è stata piovosa, a Pasqua avremo bel tempo. Si tratta, ovviamente, di una credenza popolare che non ha alcuna valenza scientifica.


Se andiamo ad analizzare, ad esempio, le condizioni meteorologiche di Milano degli ultimi 15 anni (dal 2003 al 2017) in 9 casi su 15 il proverbio ha avuto ragione, nei restanti casi no.


Il 2010 potrebbe essere portato a titolo di esempio da chi volesse dimostrare la veridicità del proverbio: dopo una Domenica delle Palme (il 28 marzo) mite e soleggiata, sette giorni dopo sono caduti a Milano 22 millimetri di pioggia e la temperatura massima non ha raggiunto i 10°C; quel giorno, addirittura, ha nevicato sino a quote collinari in alcune zone della Lombardia e del Piemonte!


Lo scorso anno, invece, smentisce drasticamente il proverbio: la Domenica delle Palme, 9 aprile, si presentava calda e soleggiata; e non è stata molto differente la Pasqua, giornata in cui si sono superati addirittura i 25°C.


Anche il 2008 contribuisce a sfatare il proverbio: nel tardo pomeriggio del 16 marzo, Domenica delle Palme, si è registrato un forte temporale con grandine e anche il 23 marzo non è stata una bella giornata, sebbene con condizioni meteorologiche in progressivo miglioramento.


Come considerare, poi, il caso del 2016? Ad una Domenica delle Palme soleggiata, il 20 marzo, è seguita una Pasqua che ha sì fatto registrare precipitazioni, ma solo ormai in serata.


Come già detto, quindi, tale proverbio non ha alcuna validità scientifica, ma si basa esclusivamente sul presupposto che il periodo pasquale, che cade nella stagione primaverile, è solitamente instabile, soggetto cioè a cambiamenti repentini di tempo… Dal tanto che, spesso, questi cambiamenti avvengono proprio nel corso della stessa giornata!


Cosa ci aspettiamo per la Pasqua 2018, dopo aver vissuto una soleggiata Domenica delle Palme? Secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici, anche quest’anno il proverbio verrà smentito, perlomeno per quello che concerne la città di Milano e la Lombardia più in generale. Difatti, dopo una fase instabile e piovosa che ha avuto inizio la scorsa serata, già dal pomeriggio di sabato il tempo andrà gradualmente a migliorare e il giorno di Pasqua sarà all’ insegna del sole. Anche il Lunedì dell’Angelo si aprirà con alta probabilità con tempo soleggiato, ma con peggioramento dalla serata.


Perché, si sa, non è tanto la giornata di Pasqua che vi interessa dal punto di vista meteorologico, quanto la Pasquetta, da sempre simbolo di grigliate all’ aperto e gite fuori porta.


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